500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci e 50 anni dalla conquista dello spazio, che portò l’uomo sulla Luna
Questi due eventi ci hanno fatto riflettere sul rapporto fra arte e scienza. Leonardo è l’emblema del Rinascimento, della voglia di sapere, in lui arte e scienza vanno di pari passo, guarda realtà e natura con gli occhi dello scienziato e si serve dell’una per migliorare l’altra. Osservando gli uccelli e i loro movimenti Leonardo comprese che il volo non era una questione magica ma semplice e pura meccanica, tanto che diceva “ Una volta che avrete conosciuto il volo, camminerete sulla terra guardando il cielo, perché là siete stati, là desidererete tornare” E così è stato, con la missione Apollo 11, il 20 luglio 1969, è Neil Armstrong il primo uomo a mettere piede sul suolo lunare, le sue celebri parole furono” Un piccolo passo per l’uomo un grande passo per l’umanità”.
I nostri 56 artisti e i due scrittori, nelle loro significative 78 opere, si sono ispirati a queste tematiche. Ringraziamo per questo importante risultato tutte le Amministrazioni, le Associazioni e Fondazioni, disponibili e sensibili all’importanza di ospitare questa mostra inaugurata a Chiusdino all’Abbazia di San Galgano, a seguire il Ghibellino di Empoli, Palazzina Uzielli a Vinci, sede del il Museo Leonardiano, il Museo Etrusco di Murlo, la Casa della Cultura a Chiusi e per finire Palazzo Bizzarrini, Sala Mostre Sergio Pacini, a Radicondoli. La collaborazione con l’Università e con altri gruppi artistici e musicali ci ha permesso di arricchire ogni tappa della mostra con eventi collaterali sia musicali, con il Duo all’improvviso, di Mariano Di Nunzio e Amedeo Ronga e il loro repertorio di musica jazz, che di approfondimento tematico con la relazione del prof. Alessandro Marchini dell’Osservatorio Astronomico, Università di Siena dal titolo “Le magie della Luna” che ha dato la sua disponibilità su quattro tappe del tour artistico: Chiusdino, Murlo, e per finire Chiusi e Radicondoli dove ha incontrato anche i ragazzi delle scuole medie. Due nostri artisti, Cristina De Amicis e Filippo Benci, hanno donato, a questi due Istituti, le loro opere, come ricordo di questi importanti momenti. Che cosa abbiamo imparato da questo tour artistico culturale? Oggi Leonardo cosa ci può insegnare? Che curiosità e immaginazione sono un binomio vincente e vanno incoraggiate nelle nuove generazioni. Oriella Francini (Presidente A.L.I.)
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